La prevenzione della violenza sessuale e di genere e il rafforzamento della protezione nel sistema dell’accoglienza per le donne e le ragazze migranti
Alla luce dell’emergenza sanitaria in corso, è necessario prestare maggiore attenzione alle persone più vulnerabili e a rischio di una spirale di violenza, causata dall’isolamento in casa o presso centri di accoglienza. Le donne e le ragazze migranti rischiano di essere più esposte a questo pericolo, comprese le forme più gravi di violenza sessuale e di genere, come la tratta degli essere umani, lo sfruttamento lavorativo e la discriminazione. Il progetto SWIM “Safe Women in Migration”, curato dalla Croce Rossa Italiana, ha contribuito insieme ai partner italiani ed europei a sensibilizzare su questa piaga e migliorare il sistema di prevenzione alla violenza. Grazie al progetto, cofinanziato dall’UE nell’ambito del programma, oltre 90 operatori della Croce Rossa Italiana hanno avuto la possibilità di seguire un percorso di aggiornamento sulla normativa per il contrasto alla violenza sessuale e di genere, ed oggi hanno la possibilità accedere a nuovi strumenti per l’identificazione delle potenziali vittime. Il progetto si è concluso in aprile, con un webinar che ha visto coinvolti 63 esperti in tematiche legate alle migrazioni ed all’assistenza, afferenti al mondo accademico e umanitario.