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Giornata Mondiale dell’Ambiente. Rocca: “Non sprechiamo quanto imparato nel corso della pandemia, rivalutiamo le nostre azioni globali sul clima”

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Esiste un legame stretto e diretto tra la pandemia di Covid-19 e la dimensione ambientale: è importante ragionarci in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, tra le sfide umanitarie più urgenti, ha quella dei cambiamenti climatici: un fenomeno già in atto da anni ma che, negli ultimi tempi, sta evolvendo in maniera allarmante.

Alle radici dell’emergenza sanitaria
Il mondo intero sta studiando le cause all’origine della nuova emergenza sanitaria che ha sconvolto il pianeta. Secondo la comunità scientifica internazionale sarebbe stato il comportamento umano a permettere alle malattie degli animali di arrivare fino a noi. La distruzione dell’habitat per mano umana, poi, rompe gli equilibri biologici e annulla ogni tipo di barriera naturale. È il caso della deforestazione: le modifiche apportate dall’uomo per nuove edificazioni, per la creazione di nuovi pascoli e la produzione di carta e legname, hanno cancellato parte di quelle specie animali che rappresentavano un argine tra i virus e l’essere umano, aumentando i rischi di contagio.

Con il lockdown la natura si è ripresa i suoi spazi
Proprio negli ultimi mesi, in seguito al lockdown, la natura si è ripresa i suoi spazi. Un effetto boomerang inaspettato che ha riportato i più bassi tassi di inquinamento in Italia e, addirittura, fino al 30% in meno Cina. Tutti hanno visto dalle immagini televisive gli animali passeggiare indisturbati nelle principali piazze delle città, da Milano a Dubai, e le anatre e i cigni nuotare tra i canali di Venezia. L’inaspettata conseguenza di questo stop forzato sarà sicuramente utile alla scelta di nuove azioni da intraprendere una volta superata l’emergenza. Perché, al di là della pandemia, il fenomeno dei cambiamenti climatici è già in atto e l’augurio è che questa situazione ci porti a rivalutare le nostre azioni globali sul clima, perché abbiamo ricevuto un segnale importante, da non sottovalutare.

L’azione della Croce Rossa
I nostri volontari sono già da tempo in prima linea per preparare le comunità vulnerabili di tutto il mondo ai crescenti rischi collegati all’innalzamento delle temperature. Nel nostro Paese, poi, le attività legate al clima sono seguite, in particolar modo, dai Giovani della CRI, attraverso la promozione di stili di vita eco-friendly e human-friendly e la sensibilizzazione dei cittadini italiani sui rischi dei cambiamenti climatici e le sue conseguenze, coinvolgendo i giovani nella preparazione della comunità e nello sviluppo della resilienza.

L’appello alla comunità internazionale
Ma è importante, oggi più che mai, un’azione concreta che parta dalla comunità internazionale e dai leader di tutto il mondo. L’azione globale sul clima sta crescendo – e questo è un buon segno – ma non è abbastanza. Dobbiamo fare di più. A causa del Covid-19 abbiamo imparato a cambiare abitudini: ora non sprechiamo l’occasione di mettere in atto azioni concrete e durature per difendere il nostro ambiente e fermare i cambiamenti climatici.

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