Rocca: “Puntiamo a un vaccino accessibile a tutti, nessuno deve essere lasciato indietro”
Le Nazioni Unite e il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa chiedono unità per intensificare gli sforzi finalizzati a sviluppare, testare ed aumentare la produzione di diagnostiche specifiche, terapie sicure, efficaci e convenienti, nonché medicinali e vaccini per combattere la pandemia di COVID-19. “In particolare – sottolinea il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca – chiediamo ai governi, al settore privato, alle organizzazioni internazionali e alla società civile di unirsi per giungere a quello che possiamo definire un vaccino accessibile a tutti. Il COVID-19 è una malattia globale che colpisce in tutto il mondo, ma con un impatto maggiore per quel che concerne popolazioni e individui più vulnerabili. Mentre la corsa per identificare gli strumenti più efficaci per combatterlo è in atto, deve prevalere lo spirito di solidarietà globale: nessuno deve essere lasciato indietro”.
L’appello condiviso
“Il vaccino accessibile a tutti dovrebbe proteggere le persone nelle città come nelle comunità rurali, gli anziani nelle case di cura come i giovani nei campi profughi. Un contratto sociale globale per il vaccino accessibile a tutti contro ilCOVID-19 è un imperativo morale che ci unisce nella nostra umanità condivisa. L’unità e l’impegno nei confronti del vaccino contro il COVID-19 dovrebbero essere accompagnati da un’eguale collaborazione globale e dalla volontà di sostenere l’immunizzazione contro le malattie prevenibili. A causa del COVID-19 i servizi di immunizzazione di routine dell’infanzia sono stati gravemente colpiti in almeno 68 paesi: campagne di morbillo sono state sospese in 27 paesi e campagne di poliomielite in altri 38. Di conseguenza, almeno 80 milioni di bambini sotto l’anno di età sono a rischio di malattie come il morbillo, la difterite e la poliomielite. Le Nazioni Unite e il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna rossa invitano i partner internazionali e nazionali a continuare a dare priorità alla consegna di vaccini come strumento-chiave per evitare l’eccesso di mortalità, in particolare nei paesi a basso reddito e in contesti umanitari difficili.
Mentre il mondo investe nello sviluppo di nuove tecnologie contro il COVID-19 e nel sostenere la fornitura di servizi di immunizzazione in tutto il mondo, avvertiamo che gli interventi biomedici saranno solo parzialmente efficaci senza l’impegno delle persone. Lo abbiamo già appreso nella prima fase delle epidemie precedenti, come l’Ebola, e non dovremmo ripetere lo stesso errore. Chiediamo pertanto ai governi e agli attori non governativi di dare la priorità agli investimenti nelle comunità e di garantire a tutte le persone, senza distinzioni, le conoscenze, le risorse e gli strumenti per proteggersi dal COVID-19. Perché fino a quando il vaccino accessibile a tutti non sarà disponibile, la speranza di ridurre l’impatto di questa pandemia si baserà principalmente sulla conoscenza e sul comportamento delle persone e sulla loro capacità di resistere all’impatto diretto e secondario del COVID-19”.